Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le Donne
Nella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle Donne (25 novembre e dintorni), molteplici sono le iniziative e gli eventi organizzati per riflettere sul fenomeno della violenza sulle donne, sui femminicidi, sulla violenza assistita e sui costi economici e sociali che la violenza produce, quali i costi sanitari (stimati in 460,4 milioni di euro, cifra che comprende il costo dei ricoveri al pronto soccorso delle donne vittime di violenza), quelli psicologici (per l’assistenza 158,7 milioni), per i farmaci, ma anche quelli per l’ordine pubblico dall’impegno delle forze dell’ordine, alle denunce, dalle investigazioni alla trasmissione del fascicolo all’autorità giudiziaria che è stato stimato in 235,7 milioni di euro. Ci sono poi i costi di giustizia (421,3 milioni di euro) e quelli delle spese legali (289,9 milioni). Non mancano quelli relativi ai servizi sociali dei Comuni stimati in 154,6 milioni. Infine, il costo dei centri antiviolenza che è stato calcolato in 7,8 milioni di euro; anche la mancata produttività che subisce il sistema a causa delle violenza contro le donne ha un costo che tiene conto non solo delle assenze e della minore produttività, ma anche del minor reddito a disposizione delle famiglie. Il costo stimato è di 604,1 milioni di euro).
Il 25 novembre diventa spesso anche l’occasione dei bilanci sulle vittime e sui dati statici del fenomeno e della diffusione, su social e media, di un’immagine di donna vessata, schiacciata a terra, livida e tumefatta, vittima dell’uomo violento e carico di ira, che incombe su di lei, vittimizzandola ancor di più.
Noi contestiamo questo modo di rappresentare il problema, e riteniamo che per parlare della violenza contro le donne si debba utilizzare un messaggio positivo, che dia risalto alla capacità di reazione alla violenza, senza indugiare sulla vittimizzazione della figura femmininile, anche attraverso l’uso di un linguaggio adatto, corretto, non sessista.
Ogni espressione linguistica infatti non solo rappresenta o descrive la realtà ma la crea.
Per queste ragioni, con il nostro evento TI AMO DA VIVERE, Uomini che amano le Donne, abbiamo voluto, in occasione della Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, rompere uno schema e portare un messaggio positivo, un pensiero delicato e d’amore a tutte le donne.
TI AMO DA VIVERE, Uomini che amano le Donne
E’ un reading di testi d’amore interpretati da attori di teatro:
Diego Garzino, Michele Chiadò e Cristiano Falcomer che sapranno, attraverso la loro interpretazione, prendersi cura delle donne presenti in sala.
Gli intermezzi musicali saranno a cura di Chiara Cabodi
Con il patrocinio del Comune di San Maurizio Canavese e la collaborazione dell’assessorato alle pari opportunità
Giovedì 23 Novembre 2017 – presso Casa Marchini Ramello – San Maurizio Canavese
Fabiola Grimaldi