“Storia di Bimba” e la violenza assistita

La Rete delle Donne in collaborazione con Ar.Te.Mu.Da e il patrocinio del Comune di San Maurizio Canavese propone:

Storia di Bimba”(2017), performance teatrale scritta, diretta e interpretata da Roberto Micali, liberamente ispirato a Storie sui fili (Edizioni Image, 2015) di Carla Baroncelli, sul tema della violenza assistita.
Il tema su cui il libro di Carla Baroncelli, pone un’attenzione intelligente e appassionata, è quello della violenza “assistita”, della violenza, cioè, subita da una minore costretta ad assistere, senza poter intervenire, al modo in cui la madre viene trattata dal suo nuovo compagno. […] Troppo poco si parla e si ragiona, in effetti, di abuso psicologico sui minori, di cui la violenza assistita è una delle forme più vistose e più comuni. Abuso di cui, nel caso specifico, sono responsabili insieme, drammaticamente, l’aggressore e la vittima, che sembra non rendersi conto del male che fa, ai figli e a sé stessa.

“Bimba va all’asilo. I bambini la chiamano “orfana”, perché non ha un babbo. Ma Bimba risponde che non è orfana, perché ha una mamma e un nonno che le fa anche da babbo. Fino a quando la mamma conosce un uomo, chiamiamolo V., che diventa il suo nuovo compagno. Da quel momento Bimba assiste a pugni, schiaffi, urla, gelosie, tradimenti: V. non uccide la madre di Bimba, ma riduce la sua bocca morbida in due labbra secche. Mentre Bimba, nascosta dove stanno i ragni, sente parole senza capire. Per cinque anni vede sangue e ferite. E mentre le ragnatele intrappolano la madre, intrappolano anche lei. Quei fili le catturano l’infanzia. Le impediscono di crescere.

Al termine dibattito sul tema della violenza assistita

INGRESSO LIBERO

 

 

 

 

 

 

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